Nella mente di “Ella” irrompe un ricordo …
Cosa accomuna questo ricordo della ragazza di origine ‘cilena’ all’altrettanto non felice esperienza dei ” desaparecidos“ in Argentina ? !
Bene ci lo spiega la ricerca documentata, effettuata da Susanna Regazzoni dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Italia nella sua ricerca pubblicata da http://edizionicafoscari.unive.it/it/edizioni/
e ispirata al libro “Todo cambia: Figli di desaparecidos e fine dell’impunità in Argentina, Cile e Uruguay di Carotenuto Gennaro (2015/Firenze: Le Monnier Università)
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(2016) Presso il Museo del Vetro, nella splendida isola di Murano, Venezia, ancora, si è resa lo scenario per sensibilizzare su questo argomento; accogliendo il 11 settembre 2016 la mostra di Sivia Levenson e Elena Povellato, dedicata alle Nonne di “Plaza de Mayo” e al loro indomito lavoro per ridare un’identità ai figli di desaparecidos, i loro nipoti, strappati dalla dittatura argentina ai loro genitori naturali e illegalmente dati in adozione.
Dalla serie di video info educativi del sito in cinque lingue “Abuelas de Plaza de Mayo”
Caro lettore / internauta: l’intento di questo Blog è quello di rendersi un canale di informazione esteso sull’argomento appena a voi introdotto, da condividere con altri nei contesti più dissimili: in famiglia , con amici , nelle associazioni, in scuole di ballo .. circoli, eccetera ;
Pur rispettando la delicatezza che comporta un’incontro/ravvicinamento di questo tipo vogliamo e ci piace immaginare che esso è ed avverrà in modo sano, felice, armonioso, rinnovatore.. e amorevole per tutte le parti coinvolte:
A CHI una parte di amore fu strappato, A CHI pur ignoto dello strappo, AMORE ha ricevuto e A CHI, comunque amore ha dispensato nel far crescere, nutrire, ēducēre il meglio di quel che fu allora bambino /na e oggi è uno/a adulto !
“E quando mi avrai letto, getta questo libro, ed esci. Vorrei ch’esso ti avesse dato il desiderio di uscire, uscire da un luogo qualunque, dalla tua città, dalla tua famiglia, dalla tua stanza, dal tuo pensiero…”